Gunjung, India: cisterna per raccolta acqua piovana
Il distretto Dima Hasao in Assam (nord est dell’India) è uno dei più poveri e arretrati, abitato da molti tribali Dimasa. I villaggi sono piccoli e molto distanti tra loro, le persone sono poco istruite e non considerano importante mandare i propri figli a scuola. Nella zona ci sono grandi problemi di approvvigionamento di elettricità (sono ancora molto diffuse le lampade a cherosene) e di acqua: si utilizza quella di stagni e ruscelli, cui però si abbevera anche il bestiame e questo causa spesso gravi malattie.
I Gesuiti gestiscono alcune scuole con annesso ostello per ospitare i ragazzi provenienti dai villaggi più lontani e per queste strutture la non disponibilità di acqua è molto grave. Attualmente si fanno arrivare periodicamente delle autobotti, ma il costo è elevato e non c’è neanche la certezza delle condizioni igieniche. La scuola che attualmente è in maggior sofferenza per la carenza di acqua potabile è la “Good Shepherd” di Gunjung e la soluzione proposta è l’installazione di una serie di cisterne fino ad arrivare alla capacità di 100.000 litri; l’intero tetto della scuola sarà collegato a questi serbatoi da un sistema di tubazioni che consentiranno anche il filtraggio dell’acqua piovana. Le precipitazioni nella zona sono frequenti e questo sistema potrà risolvere il problema dell’acqua in modo ecologico, senza necessità di scavare pozzi che dovrebbero essere dotati di pompe elettriche e di generatori.
La storia di questa scuola è interessante perché è stata fondata alla fine degli anni ‘90 da un gruppo di giovani tribali Dimasa: erano tra i primi che avevano avuto la possibilità di studiare e volevano che tanti altri ragazzi avessero la loro stessa opportunità. Ben presto però si accorsero di non riuscire a gestire bene la scuola e quindi si rivolsero alla Chiesa Cattolica; il Vescovo contattò i Gesuiti che accettarono di farsi carico del problema e che continuano a sostenere la “Good Shepherd”, cercando ogni anno di migliorare la sua situazione per offrire sempre il meglio ai ragazzi che la frequentano. Attualmente gli alunni sono circa 600, dalla prima alla decima classe, e provengono da una trentina di villaggi intorno a Gunjung (sparsi in un raggio di 35 chilometri). Prossimamente saranno aggiunte anche l’undicesima e la dodicesima classe (che nel sistema indiano sono necessarie per poi iscriversi all’università) e questo porterà un altro centinaio di studenti.
Fornire acqua pulita è uno dei modi in cui possiamo aiutare i bambini a rimanere sani e forti. Oltre a fornire loro acqua pulita, è anche importante insegnare il valore di prendersi cura della Madre Terra utilizzando fonti di energia rinnovabili. Conservare e utilizzare l’acqua piovana va in questa direzione. Ci auguriamo sinceramente che possiate collaborare con noi in questa missione di fornitura di acqua pulita ai bambini di Dimasa. Grazie
Rev. P. Anand Pereira, SJ
La popolazione locale apprezza gli sforzi dei Gesuiti e vuole contribuire a questo progetto con l’allestimento delle impalcature necessarie (bambù e manodopera); il costo rimanente è di 16.000 euro che raccogliamo con il codice 537C.