Natale 2024
Con queste parole papa Francesco ci invita a vivere il Giubileo ormai alle porte. Le vite delle donne e degli uomini sono fatte di speranza ma anche di periodi in cui prevale la sfiducia. “Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità”.
Il cristiano non può non essere veicolo e strumento di una speranza che “non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino”.
La Speranza, però, non può essere separata dalla giustizia e “il Giubileo [ci] ricorda che i beni della Terra non sono destinati a pochi privilegiati, ma a tutti. È necessario che quanti possiedono ricchezze si facciano generosi, riconoscendo il volto dei fratelli nel bisogno…”
Papa Francesco invoca il dono della speranza per tante categorie fragili (popoli afflitti dalla guerra, esuli, profughi, rifugiati, detenuti, ammalati, giovani, anziani…) e “in modo accorato per i miliardi di poveri, che mancano del necessario per vivere. Di fronte al susseguirsi di sempre nuove ondate di impoverimento, c’è il rischio di abituarsi e rassegnarsi. Ma non possiamo distogliere lo sguardo da situazioni tanto drammatiche… Incontriamo persone povere o impoverite ogni giorno e a volte possono essere nostre vicine di casa.
Spesso non hanno un’abitazione, né il cibo adeguato per la giornata. Soffrono l’esclusione e l’indifferenza di tanti. È scandaloso che, in un mondo dotato di enormi risorse, destinate in larga parte agli armamenti, i poveri siano … miliardi di persone. … Non dimentichiamo: i poveri, quasi sempre, sono vittime, non colpevoli.”
I nostri auguri di Natale, quest’anno, si accompagnano con un augurio ancora più grande di vivere “un Anno Santo caratterizzato dalla speranza che non tramonta, quella in Dio che ci guida a ritrovare la fiducia necessaria, nella Chiesa come nella società, nelle relazioni interpersonali, nei rapporti internazionali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato… Lasciamoci fin d’ora attrarre dalla speranza e permettiamo che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano. … Possa la forza della speranza riempire il nostro presente, nell’attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri.” (Papa Francesco)
Buon Natale e
Buon Anno Santo della speranza
a tutti!